Una nota farmaceutica del Luganese, ha sostituito le unità di climatizzazione per il raffreddamento del magazzino e della zona logistica.
L’obbiettivo è di mantenere alla corretta temperatura materiale farmaceutico, presente in un grande magazzino meccanizzato, garantendo la continuità del servizio, la ridondanza e migliorare notevolmente l’efficienza energetica.
Dopo una accurata progettazione, è stato scelto di installare 4 Roof Top Clivet CSRN-XHE2 con doppia sezione ventilante per ricircolo, aria di rinnovo, espulsione e recupero termodinamico.
Le unità garantiscono un controllo della temperatura e umidità tutto l’anno.
Il Roof Top agisce sul carico termico complessivo generato dall’aria esterna e dai carichi ambiente. La tecnologia a pompa di calore reversibile è adatta anche per applicazioni in climi freddi. L’unità può anche controllare automaticamente l’umidità relativa nell’ambiente servito. In modalità di raffreddamento la funzione di deumidifica può essere completata dal dispositivo di postriscaldamento a recupero di gas caldo e sulla regolazione del FREE-COOLING.
In modalità di riscaldamento, il pacco evaporante aumenta l’umidità dell’aria immessa per mantenere in ambiente il valore desiderato.
La logica automatica di rinnovo aria:
- Effettua il transitorio di messa a regime in modalità di tutto ricircolo, per ridurne la durata ed accelerare il raggiungimento delle condizioni di comfort
- Raggiunte le condizioni di regime, opera con apertura fissa della serranda, in base alle impostazioni preferite dall’Utente
- Effettua il FREE-COOLING non appena le condizioni esterne lo consentono
Le unità dispongono, sulla sezione di trattamento, di filtri di efficienza G4 ad ampia superficie e bassa perdita di carico.
Come secondo stadio di filtrazione sono presenti filtri ad alta efficienza F7.
Quando la zona è occupata in modo parziale, è sufficiente un minore ricambio d’aria. La sonda di qualità dell’aria, sensibile al tracciante CO2, si trova sul ritorno dall’ambiente servito e determina automaticamente l’apertura della serranda dell’aria esterna per dosare il giusto rinnovo ed evitare gli sprechi. In modo simile, la sonda sensibile anche ai VOC (Volatile Organic Compunds) agisce anche in presenza, formaldeide (proveniente ad esempio da solventi, deodoranti, colle, vernici, detergenti).
Le unità sono ad alta efficienza energetica questo è ottenuto tramite l’uso di inverter sui ventilatori e l’inserimento graduale di 4 compressori di taglie diverse su 2 circuiti frigoriferi che garantiscono una eccezionale modularità.
La superficie di scambio termico infatti viene dimensionata per il funzionamento a piena potenza. A carico parziale alcuni compressori vengono automaticamente disattivati. In questa condizione, i compressori in funzione dispongono di una superficie molto maggiore. Ne consegue la diminuzione della temperatura di condensazione e l’aumento della temperatura di evaporazione. Si riduce così la potenza assorbita dai compressori in rapporto alla resa e quindi aumenta l’efficienza complessiva di macchina.
Il particolare tipo di girante dei ventilatori offre un campo di funzionamento più ampio rispetto ad un ventilatore tradizionale a pale in avanti. Quando necessario, il ventilatore può dunque fornire elevate prevalenze semplicemente variando il numero di giri. L’accurato bilanciamento ed i cuscinetti auto lubrificati ne garantiscono la stabilità di rotazione nel tempo. Il sistema complessivo di ventilazione, costituito da girante e motore, è dunque molto versatile ed efficiente. Il consumo risulta inferiore del 30% rispetto al sistema di ventilazione di pari prestazioni impiegato dalle unità tradizionali disponibili sul mercato.
La portata d’aria in mandata varia in funzione del carico termico, fino ad un valore minimo compatibile con il sistema di distribuzione e diffusione dell’aria prescelto.
La ventilazione rimane attiva anche quando il carico è soddisfatto (zona morta).
- La movimentazione dell’aria è sempre attiva durante il funzionamento delle unità rooftop
- Essa determina un consumo energetico annuale comparabile o addirittura superiore a quello dei compressori
- La riduzione del 20% della portata genera un risparmio del 50% sull’energia assorbita dai ventilatori
- Con una riduzione della portata pari al 40% il risparmio per la ventilazione supera il 70%
- La portata d’aria variabile può dunque portare ad un risparmio del 30% sui consumi elettrici complessivi dell’unità
Il dispositivo di controllo della pressione ambiente confronta la pressione in ripresa con quella esterna e compensa le eventuali variazioni agendo sulla serranda dell’aria esterna. L’unità così mantiene l’ambiente alla pressione relativa desiderata dall’utilizzatore, che può scegliere tra sovrapressione, depressione oppure equipressione
Non appena le condizioni esterne lo consentono, l’unità è in grado di attivare automaticamente la modalità FREE-COOLING, che raffredda l’ambiente servito mantenendo i compressori spenti ed immettendo aria esterna opportunamente filtrata. Questa modalità di funzionamento è particolarmente utile nelle mezze stagioni e nelle applicazioni con elevati carichi ambiente, poiché permette di ridurre sensibilmente sia i consumi energetici dell’unità sia l’usura dei compressori. Per ottenere il massimo risparmio energetico, la modalità FREE-COOLING si attiva anche quando non è sufficiente a fornire l’intera potenza richiesta. In tal caso la capacità frigorifera di integrazione viene fornita dal raffreddamento mediante compressori. A carico ridotto, oppure con rigide temperature dell’aria esterna, la capacità frigorifera in modalità FREE-COOLING viene regolata tramite la modulazione della serranda dell’aria esterna.
Il rinnovo dell’aria negli edifici è indispensabile per controllare la qualità dell’aria ed il comfort. La movimentazione ed il trattamento dell’aria esterna generano costi aggiuntivi nella realizzazione dell’impianto e consumi energetici nella sua vita utile. Per questo motivo sono largamente diffusi i dispositivi di recupero energetico sull’aria espulsa. Norme e disposizioni locali ne regolano l’applicazione.
Le unità sono inoltre dotate di recupero energetico termodinamico sull’aria espulsa che impiega la tecnologia del circuito frigorifero ad espansione diretta. L’unità è dotata di una sezione ventilante di espulsione controllata elettronicamente, che regola automaticamente la quantità di aria da espellere. Il flusso d’aria espulsa è convogliato sullo scambiatore esterno a pacco alettato, che viene così favorito termicamente nel suo ciclo di funzionamento. L’energia recuperata è ceduta dallo scambiatore di trattamento e quindi direttamente trasferita all’aria di mandata.
Clivet partecipa al programma di Certificazione Eurovent, ente riconosciuto a livello Europeo che verifica e certifica le prestazioni dei sistemi per il condizionamento. Una garanzia in più per il Cliente, infatti i test Eurovent confermano le prestazioni del prodotto e permettono una accurata analisi sui costi di gestione: “Total Life Cycle Cost”. I test Eurovent sono condotti in Laboratori di prova certificati e seguono le Norme Europee previste per la tipologia di prodotto. Per le prestazioni dei rooftop si applicano le seguenti norme: EN 14511: “Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti”. EN 12102: “Condizionatori d’aria, refrigeratori di liquido, pompe di calore e deumidificatori con compressori elettrici, per il riscaldamento e il raffrescamento di ambienti – Misurazione del rumore aereo – Determinazione del livello di potenza sonora”.
L’installazione delle unità è stata effettuata dalla ditta Tech-Insta che ha garantito con estrema professionalità la continuità delle temperature nei locali anche durante la sostituzione. Il progetto e la direzione lavori sono opera dello studio di ingegneria Visani Rusconi Talleri SA.